Questo progetto riguarda la ricerca interdisciplinare sulla produzione e circolazione transculturale e transatlantica della conoscenza nell’epoca moderna. Da un lato il mio progetto è uno studio storico-culturale, in cui le pratiche di conoscenza italiane, spagnole e messicane vengono ricostruite e comparate. Il “case study” principale di questa parte della ricerca è il Tesoro messicano, pubblicato dall’Accademia dei Lincei nel 1651. Lo studio di questo libro si inserisce nel contesto delle pratiche medicinali ai due estremi dell’Atlantico. Dall’altra parte il mio scopo è di sviluppare i recenti approcci globali dell’arte e della scienza dell’età moderna, attraverso una combinazione della mia concentrazione sulle pratiche e la critica postcoloniale, anche attraverso l’analisi di immagini scientifiche prodotte da artisti indigeni.
Il Tesoro messicano è un “case study” rilevante per l’aspetto storico-culturale del progetto perché è il prodotto di pratiche di conoscenza amerindiane, spagnole e italiane. L’importanza di questa pubblicazione per la storia della scienza consiste nell’uso del materiale raccolto in Messico, da artisti e scienziate indigeni. Finora il Tesoro messicano è stato studiato solamente da una prospettiva europea. Per questo il mio progetto si concentra sui contributi degli artisti e degli scienziati indigeni nella produzione di questo libro. La domanda principale della parte storico-culturale tratta dei contatti tra scienziati ed artisti europei e amerindiani: Come veniva trasformata, espropriata e tradotta la conoscenza indigena nel Tesoro messicano, così che gli scienziati europei potessero capirla e utilizzarla?